RiEvoluzione Poetica

venerdì 17 maggio 2013

COSTARICA
l'utopia realizzata
 

Abolire la mano d’opera per togliere istituzionalmente la vita ad altri significa fare a meno sia dei boia che degli eserciti, rinunciando perciò alle due forme di barbarie più degradanti mai create dalla specie umana: la pena di morte e la guerra. Queste due straordinarie scelte fanno del piccolo Costarica un grande modello di riferimento sociale, culturale e politico da seguire, almeno per tutti quei Paesi che vengono definiti o amano autodefinirsi democratici e civili. Gli scritti di Zingonia Zingone affondano le radici nel paese che le ha dato i natali, il Costarica, da cui probabilmente si riflette anche l’essenza poetica dell’autrice. Le parole di Zingonia sanno essere al contempo delicate e potenti, consolatrici e struggenti, leggere ma profonde, rivelatrici eppure misteriose. Nell’assenza di volgarità, di conflitto, di quella rabbia fratricida che soprattutto in questi tempi tormentati abita sia dentro che fuori di noi, si rivela la vera natura delle poesie di Zingonia, così simile alla medesima natura del paese che le ha insegnato la bellezza, la giustizia e il rispetto che fanno della sua stessa parola poetica un’utopia da realizzarsi in ogni istante della sua vita.

Appuntamento a Roma per giovedì 23 maggio, alle 19,30 presso l'Istituto Cervantes di Piazza Navona 91, al recital in lingua spagnola di Zingonia Zingone, con interazioni musicali dal vivo a cura di Marco Cinque (fiati etnici) e Pino Pecorelli (percussioni etniche).

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