RiEvoluzione Poetica

domenica 12 ottobre 2014

La sindrome di Mary Poppins


Storie vere di donne che non si sono arrese  - Edizioni Pendragon 2014
un libro di Luisa Barbieri

Sarebbe auspicabile che la sindrome palesata nel titolo e che, come spiegato nel primo capitolo, affligge anche l’autrice, fosse davvero contagiosa, poiché sapersi prendere cura degli altri prima ancora che di se stessi, forse, sarebbe la miglior medicina per alleviare quel malessere sociale che sempre più contamina la nostra capacità di relazionarci in maniera positiva, inclusiva e costruttiva. Luisa Barbieri, qui al suo primo libro, è un medico che ha lavorato per anni all’interno dell’ospedale Maggiore di Bologna,  con una specializzazione nel campo dei Disturbi del comportamento alimentare (DCA).  Nel 2001 ha poi fondato l’associazione medica N.A.Di.R. (Nuova Associazione Disagi di Relazione), che si è trasformata in una comunità aperta, sviluppando moltissimi programmi tesi ad aiutare concretamente persone afflitte da disturbi di relazione.
La Sindrome di Mary Poppins (sottotitolo “Storie vere di donne che non si sono arrese”) potrebbe sembrare una rinuncia alla realizzazione del proprio io per aiutare l’altro/a a realizzarsi: condividere l’altrui dolore, le altrui difficoltà, fino all’impossibilità, soprattutto per una donna, di sentirsi a proprio agio in un mondo violento e declinato al maschile. Insomma “gli altri sognan se stessi e tu sogni di loro”, per citare De Andrè; ma in realtà Mary-Luisa fa solo quel che ciascuna persona dovrebbe fare: non rinunciare, al di là di ogni stereotipo, alla sua dimensione di donna e a lottare con ogni mezzo per non tradire, per non svendere la propria umanità.
Così questo libro ci offre le strade più difficili, i sentieri più impervi intrapresi attraverso 15 storie di donne che hanno lottato per arrivare a un livello decente di emancipazione. Storie che narrano sofferenze quotidiane e ribellioni per non sottostare al peso della maschia violenza, dell’ipocrisia, dell’omertà, dell’omologazione. Storie reali che sono sintesi ed emblema di decenni di una professione medica vissuta senza quei compromessi che ne avrebbero contaminato valori ed etica.
“C’era una volta Mary Poppins”, verrebbe infine da dire, ma questa fiaba è la storia di una donna che ancor oggi vive nelle storie di altre donne, finché qualcuna di loro chiamerà, finché ce ne sarà bisogno, Mary sarà lì.

per ordinare il libro
http://www.pendragon.it/libro.do?id=2266

Associazione N.A.Di.R.
http://www.mediconadir.it/

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